giovedì 17 marzo 2011

Semi di Amaranto



Semi di fresco amaranto

La medicina ayurvedica fa uso di piccoli cuscini imbottiti di semi di amaranto da appoggiare sugli occhi.
L’amaranto è ricco di sali minerali e vitamine nobili. Ha la peculiarità di assorbire gli edemi e di rilassare occhi stanchi e affaticati. La mascherina va appoggiata a temperatura ambiente direttamente sugli occhi per circa 10-15 minuti in completo rilassamento.
Ideale per combattere occhi brucianti, visione oscillante, testa pesante, mal di occhi, mal di testa e emicrania.
Aiuta a riposare e raccogliere le forze dopo una giornata faticosa.
Il cuscino con la sua morbida forma  si adatta facilmente  agli occhi, ha un effetto molto calmante e aiuta a rilassarsi dopo il lavoro al computer, o dopo un lungo viaggio in macchina oppure dopo essersi esposti al sole.
www.naturanaturans.com


domenica 13 marzo 2011

Il Vischio


Utilizzato in medicina fin dall’antichità, il vischio è stato usato nella terapia antitumorale per la prima volta da Rudolf Steiner (1861-1925), padre dell’Antroposofia. Sulle indicazioni di Steiner nel 1917 fu messo a punto il primo preparato iniettabile a base di vischio, utilizzando le foglie, i rametti e un estratto acquoso fermentato di bacche bianche.
Sono state condotte numerose ricerche sul vischio. Gli studi farmacologici hanno messo in evidenza la presenza di una notevole serie di sostanze antitumorali. Principalmente si tratta di due importanti gruppi, le lectine e le viscotossine. L’azione antitumorale di queste sostanze si basa su due meccanismi principali: 1) modulazione del sistema immunitario in modo che questo attacchi più efficacemente le cellule tumorali; 2) inibizione diretta e indiretta sulla crescita delle cellule tumorali.
Per quanto riguarda l’impiego dei preparati di vischio nei diversi tumori, per il momento si contano ben 123 studi clinici. Questi hanno dimostrato quanto segue:
- miglioramento della qualità di vita;
- aumento dell’appetito e del peso;
- normalizzazione del sonno;
- maggiore efficienza fisica e mentale;
- miglioramento dell’umore e della capacità di iniziativa;
-riduzione degli effetti collaterali delle terapie convenzionali (radio e chemioterapia), come nausea, vomito, immunodepressione;
- riduzione della sintomatologia derivante dalla patologia;
- riduzione del dolore causato dal tumore;
- riduzione dei tempi di degenza;
- miglioramento della reattività immunologia, potenziamento delle difese endogene, riduzione della predisposizione alle infezioni;
- allungamento del tempo di sopravvivenza;
- prevenzione di recidive e metastasi.
Il vischio si presenta in fiale che devono essere iniettate sotto cute osservando una certa sequenza. Questa terapia deve essere rigorosamente prescritta e seguita da un medico.
All’estero, soprattutto in Germania e in Svizzera, esistono cliniche oncologiche dove vengono associate le terapia convenzionali (chirurgia, radioterapia e chemioterapia) alla terapia con vischio e ad altre non convenzionali. Il più delle volte le terapie convenzionali e non convenzionali abbinate danno risultati superiori alle sole terapia convenzionali.
Considerate le potenzialità della terapia con vischio è un vero peccato che nei nostri reparti oncologici non se ne conosca neanche l’esistenza. In questo modo, si nega ai pazienti una possibilità in più, per altro senza effetti collaterali, di essere curati e di aumentare le proprie possibilità di guarigione.

Bibliografia
Legnani W. Il vischio nella terapia oncologica. Medicina Naturale Novembre 2010.

sabato 12 marzo 2011

Glutammato di Monosodico



GLUTAMMATO MONOSODICO: CHE DANNO!!

Nei cibi conservati delle grande distribuzione è una presenza assidua, palese o occulta... si chiama "in gergo" E621 ma lo troviamo camuffato anche con altri nomi apparentemente più innocenti: “idrolizzato proteico”, “proteine vegetali”, “isolato proteico di soia”, “proteina concentrata di soia”, “aromi naturali”, “enzimi”, “autolisato di estratto di lievito” e “lievito”.


Nella sostanza non cambia la solfa: è un grave danno alla nostra salute e di lui si sospetta seriamente che tra i reali effetti collaterali ci siano anche malattie degenerative , cardiovascolari, disturbi del comportamento, diabete, glaucoma e… sovrappeso. Negli ultimi decenni è stato oggetto di molte ricerche dai risultati davvero sconcertanti, come ci ricorda il Dr Perugini Billi in una recente intervista su La Stampa:

“È noto ormai da 50 anni che per provocare un rapido soprappeso in un animale basta creare danni puntiformi nell’ipotalamo. Il glutammato è in grado di fare la stessa cosa. Il problema è che gli
 esseri umani sono 5 volte più sensibili alla tossicità del glutammato del più sensibile degli animali da laboratorio e i lattanti sono 4 volte più sensibili degli adulti. Secondo alcuni esperti, è la precoce esposizione al glutammato una della cause dell’aumento di obesità tra le nuove generazioni.

Nel 1957 alcuni ricercatori stavano cercando di capire se un amminoacido molto comune nel nostro corpo,
 l’acido glutammico, era in grado di riparare i danni retinici. Nutrirono dei topi con questo amminoacido, nella particolare forma di glutammato monosodico (MSG). Quello che scoprirono fu scioccante. Tutte le cellule della retina erano state letteralmente spazzate via, semplicemente non c’erano più.
Circa 10 anni più tardi il Dr John Olney, neuroscienziato e ricercatore americano, decise di utilizzare questo sistema di distruzione della retina per studiare le connessioni tra visione e cervello. Scoprì che
 il MSG non solo danneggiava la retina, ma anche alcune aree specifiche del cervello, principalmente l’ipotalamo.
Inoltre, scoprì che provocava una sovreccitazione dei neuroni talmente forte che alla fine queste cellule morivano. Chiamò questo fenomeno “eccitotossicità.
Da allora sono stati condotti numerosi studi e oggi sappiamo che
 l’acido glutammico è uno dei più comuni neurotrasmettitori presenti nel cervello e che influenza funzioni come l’ attenzione, l’apprendimento, la memoria, il controllo del sistema endocrino e l’emozioni.

Questo
 amminoacido tuttavia non distrugge le cellule nervose, perché un sistema di controllo tiene entro certi limiti i suoi livelli nel cervello. La stessa cosaperò non avviene con il MSG, che è libero di provocare danni cellulari anche gravi.

Si sospetta infatti che il consumo di questa sostanza sia associato ad alcune malattie degenerative del sistema nervoso (Alzheimer, Parkinson, neuropatie, schizofrenia, depressione, disturbi del comportamento e dell’apprendimento, autismo ecc.), al diabete, alle malattie cardiovascolari, al glaucoma e alla degenerazione maculare".

La Pula di Farro


 La pula di farro di origine biologica è stata depolverata e criotrattata (trattamento a bassissima temperatura). Contiene fino al 90% di acido silicico, che  ha effetti positivi sulla pelle e perfino su gli organi interni. Grazie  all’elasticità della pula  (si innalza continuamente) avete la possibilità di dormire senza contrazioni.

CARATTERISTICHE

La pula di farro essendo permeabile all’aria lascia  traspirare benissimo favorendo un sonno piacevole. L’effetto massaggiante influisce favorevolmente sulla colonna vertebrale e sulla muscolatura,ed è utile per contrazioni muscolari, dolori cervicali, mal di testa,dolori reumatici, sinusiti, dolori mestruali, infiammazioni. E’ sufficiente appoggiare il cuscino direttamente sulla zona da trattare, a contatto con il corpo. Come i noccioli di ciliegia, anche i cuscini di pula di farro possono essere riscaldati o refrigerati. Grazie alla natura di cui è composta, la pula di farro è in grado di assorbire e trattenere il calore e di rilasciarlo lentamente. Con il calore le sostanze si attivano, riducono  l’infiammazione, decongestionano e favoriscono in modo naturale benessere e piacere.


Uso caldo:Introdurre il cuscino per 10 o 15 minuti nel forno preriscaldato a 100° avvolgendolo in un foglio di carta di alluminio.
Utilizzando il forno a microonde sono sufficienti 2 o 3 minuti a temperatura media, ponendo il cuscino nel forno così com’è

Uso freddo:Introdurre il cuscino per almeno 2 ore nel congelatore,avendo cura di proteggerlo all’interno  di un sacchetto di nylon per evitare che il tessuto si bagni. Usarlo dove è richiesto il trattamento con il freddo.

AROMATERAPIA: anche la pula di farro così come  i noccioli di ciliegia caldi, si associa stupendamente alle virtù dell’aromaterapia.
Uso :porre l’olio essenziale scelto sul cuscino  precedentemente riscaldato.




Trattamento
I cuscini al farro non si lavano,vanno arieggiati al sole, o scaldati al forno a 30 °. Si proteggono con federe di lino o di cotone e mantengono i loro effetti benefici per 5-7 anni.
Il cuscino non è soggetto alla formazione di acari per via della composizione stessa della pula, consentendone l’utilizzo anche a chi soffre di allergie.


NOCCIOLI DI CILIEGIA

I noccioli di ciliegia sono da sempre utilizzati per le loro proprietà curative,grazie alla capacità di accumulare il caldo e il freddo e di rilasciarli molto lentamente,poiché ogni nocciolo ha al suo interno una naturale camera d’aria.                                           Il legno dei noccioli di ciliegia è così un ottimo conduttore termico e mantiene la temperatura a lungo senza però trattenere umidità. Quindi sia il caldo sia il freddo rilasciati sono assolutamente secchi.
I cuscini sono prodotti con tessuti naturali in lino o cotone al 100% ,che si impongono per la loro geniale semplicità e durano molti anni. I cuscini di noccioli di ciliegia sono inoltre un ottimo supporto che esercita funzione di massaggio.

Uso caldo:Introdurre il cuscino per 10 o 15 minuti nel forno preriscaldato a 100°,se si vuole salvaguardare la stoffa da eventuali bruciature,lo si può avvolgere in un foglio di carta alluminio.
Utilizzando il forno a microonde sono sufficienti 2 o 3 minuti a temperatura media, ponendo il cuscino nel forno così com’è…
Ha un effetto rilassante in caso di tensioni,dolori cervicali,mal di schiena,crampi addominali,nervosismo e stress,disturbi del sonno,dolori mestruali,cefalee da tensione,colpo della strega,sciatalgie,dolori dovuti a stress,traumi,stanchezza,cattiva postura,o più semplicemente in sostituzione della borsa di acqua calda.
Ottimo nel trattamento dei dolori cervicali causati da raffreddamenti da aria condizionata.



AROMATERAPIA:le qualità dei noccioli di ciliegia caldi si associano stupendamente alle virtù dell’aromaterapia.
Porre l’olio essenziale scelto sul cuscino riscaldato.

USO freddo:Introdurre il cuscino per almeno 2 ore nel congelatore,avendo cura di proteggerlo all’interno di un sacchetto di nylon per evitare che il tessuto si bagni. E’ utile in caso di vene  varicose,punture di insetti, infiammazioni, stiramenti, distorsioni, slogature, contusioni, gonfiore. Ottimo in caso di febbre in sostituzione della borsa del ghiaccio.

Conservazione e lavaggio dei cuscini:
I cuscini ai noccioli di ciliegia sono prodotti puramente naturali. Conservateli perciò in luogo fresco e asciutto. Pulite i cuscini di tanto in tanto riscaldandoli per tre minuti nel forno a microonde oppure per 15 minuti nel forno preriscaldato a 100° C. Possono essere lavati anche immergendo il cuscino per un’ora in acqua fredda, quindi procedendo col lavaggio a mano o in lavatrice a 40° con sapone neutro. Bisogna che poi vengano asciugati molto bene.